La frutta secca è costituita da due tipi di frutta: quella glicidica e quella lipidica. La rima è molto ricca di zuccheri e povera di grassi. In essa, attraverso un processo disidratazione si riduce la presenza di acqua ma anche l'attività di batteri che possono decomporla; quindi questa frutta si conserva molto più a lungo della frutta fresca. Può essere intera oppure tagliata a cubetti o macinata. La frutta glucidica secca più comune è costituita da uvetta, scorze di agrumi, albicocche, ananas...
La frutta secca lipidica o oleosa è costituita da frutti veri e propri ma anche da semi di varie piante. Le più tradizionali sono noci, nocciole, mandorle, pistacchi, pinoli e arachidi. Più esotiche invece le noci di macadamia, le noci brasiliane, le pecan e gli anacardi.
La frutta secca è tipica dell'alimentazione umana fin dall'antichità, essendo appunto la disidritazione uno dei sistemi naturali per la conservazione.
Per l'alto contenuto di zuccheri la frutta secca vede il suo impiego culinario soprattutto in pasticceria.
Per mantenere la frutta secca la si deve conservare in un luogo secco e asciutto.
Si può gustare sgusciata, sgusciata e spellata, fresca oppure tostata. Ce ne sono di morbide e dolci, ma anche di amare che in piccole dosi vengono usate in pasticceria nella preparazione di liquori. Queste ultime contengono l'amigdalina che è velenosa e letale se vengono ingeriti 50-60 semi.
Si possono ricavare dalla mandorla il marzapane, pasta di mandorla malleabile e buonissima, il latte di mandorla e l'orzata.
Si consuma sgusciata o sgusciata e spellata. Per conservarla senza il rischio che inacidisca si deve sgusciarla e conservarla in freezer.
In Italia il pistacchio migliore è quello di Bronte che trova uso culinario salato ma anche dolce.
Frutta oleosa che ha origine in Sudamerica, si consuma sgusciata e spellata, fresca oppure tostata. La tostatura può prevedere anche una salatura.
L'arachide è divenuta uno degli snack salati più diffusi. Meno tipico l'utilizzo per i dolci, se non sotto forma di crema nel cosiddetto burro d'arachidi.
Frutto ormai disponibile tutto l'anno, si trova fresca all'inizio dell'autunno. La freschezza si riconosce dal fatto che è possibile spellarla. Tra le varietà la più rinomata è quella di Sorrento.
Le noci devono essere conservate in luogo fresco e asciutto, in un sacchetto di carta o di stoffa o in un cestino.
Con i malli delle noci ancora acerbe raccolte a fine giugno si prepara un famoso liquore italiano: il Nocino.
Nella moderna alimentazione si è limitato il conumo di frutta secca in quanto ricca di zuccheri edi grassi. La frutta secca è molto più calorica della frutta fresca. Rimane comunque una fonte energetica importante ed è anche dotata, soprattutto la frutta secca glucidica di vitamine e di sali minerali come magnesio e fluoro. Nella frutta secca lipidica invece sono di importanza fondamentale per la nutrizione umana alcuni grassi presenti sottoforma di mono e polinsaturi benefici. Le noci, ad esempio, sono una delle rare fonti di acido alfa linolenico, un acido grasso essenziale della famiglia degli omega 3 che dobbiamo necessariamente assumere in quanto incapaci di produrlo. La frutta secca è inoltre molto ricca di fibre che aiutano il transito intestinale.
La frutta secca lipidica o oleosa è costituita da frutti veri e propri ma anche da semi di varie piante. Le più tradizionali sono noci, nocciole, mandorle, pistacchi, pinoli e arachidi. Più esotiche invece le noci di macadamia, le noci brasiliane, le pecan e gli anacardi.
La frutta secca è tipica dell'alimentazione umana fin dall'antichità, essendo appunto la disidritazione uno dei sistemi naturali per la conservazione.
Per l'alto contenuto di zuccheri la frutta secca vede il suo impiego culinario soprattutto in pasticceria.
Per mantenere la frutta secca la si deve conservare in un luogo secco e asciutto.
Si può gustare sgusciata, sgusciata e spellata, fresca oppure tostata. Ce ne sono di morbide e dolci, ma anche di amare che in piccole dosi vengono usate in pasticceria nella preparazione di liquori. Queste ultime contengono l'amigdalina che è velenosa e letale se vengono ingeriti 50-60 semi.
Si possono ricavare dalla mandorla il marzapane, pasta di mandorla malleabile e buonissima, il latte di mandorla e l'orzata.
L'arachide è divenuta uno degli snack salati più diffusi. Meno tipico l'utilizzo per i dolci, se non sotto forma di crema nel cosiddetto burro d'arachidi.
Le noci devono essere conservate in luogo fresco e asciutto, in un sacchetto di carta o di stoffa o in un cestino.
Con i malli delle noci ancora acerbe raccolte a fine giugno si prepara un famoso liquore italiano: il Nocino.
Nella moderna alimentazione si è limitato il conumo di frutta secca in quanto ricca di zuccheri edi grassi. La frutta secca è molto più calorica della frutta fresca. Rimane comunque una fonte energetica importante ed è anche dotata, soprattutto la frutta secca glucidica di vitamine e di sali minerali come magnesio e fluoro. Nella frutta secca lipidica invece sono di importanza fondamentale per la nutrizione umana alcuni grassi presenti sottoforma di mono e polinsaturi benefici. Le noci, ad esempio, sono una delle rare fonti di acido alfa linolenico, un acido grasso essenziale della famiglia degli omega 3 che dobbiamo necessariamente assumere in quanto incapaci di produrlo. La frutta secca è inoltre molto ricca di fibre che aiutano il transito intestinale.
ciao Dani, interessante anche questa parte dedicata alla frutta, brava!
RispondiEliminacontinua così
betta
Grazie Betta, a presto ciao
EliminaDanira